- 26 IL GRUPPO / ESTERO Un successo in atto che è frutto di impegno e sacrifici sia per Recchia che per il suo braccio destro Filippo Maso (citato spesso durante l’intervista, ndr). Lunghe ore di lavoro, spesso estese su più fusi orari, sono la norma. «L’obiettivo è fare per la Bertolotto del mercato americano il secondo mercato più grande, subito dopo l’Italia», rivela Federico. «Siamo solo all’inizio. Il mercato qui è ancora ampiamente aperto, e abbiamo grandi piani». Tra i progetti in cantiere, c’è anche l’apertura di un prestigioso showroom a Miami, destinato a diventare un punto di riferimento per architetti e costruttori di alto livello. E poi nell’aria ci sono diversi contratti, che gli accordi di riservatezza e soprattutto di fiducia gli impediscono di citare, ma il senso di anticipazione e l’entusiasmo sono palpabili. Il mercato americano, variegato e complesso, richiede un’approfondita conoscenza delle sue dinamiche: varia notevolmente da zona a zona e in funzione del tipo di progetto. «Trattiamo con costruttori internazionali che ci accolgono nelle loro residenze da sogno per discutere alla pari, oppure discutiamo con architetti e designer ipercreativi: comunque è sempre stimolante. Per gli americani, la porta è un vero e proprio elemento d’arredo», sottolinea. «Nel settore alto, è vista come un premio, un segno distintivo di stile e qualità, più che in Italia». Con grandi progetti alle porte e ricche prospettive di crescita Federico si prepara a stabilirsi in modo definitivo a Miami con la famiglia... e il sogno continua.
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